San Pietro

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PREGHIERA A SAN PIETRO

 

O glorioso San Pietro,
che in premio della vostra fede pia e generosa, della vostra profonda e sincera umiltà, del vostro ardente amore, foste da Gesù Cristo contraddistinto coi privilegi più singolari
e specialmente col principato su tutti gli Apostoli, col primato su tutta la Chiesa, della quale foste pure costituito pietra e fondamento, otteneteci la grazia di una fede viva che non abbia timore di palesarsi apertamente nella sua integrità e nelle sue manifestazioni,

 

San Pietro
San Pietro


e dare all’ occorrenza anche il sangue e la vita anziché venire meno giammai.
Impetrateci vero attaccamento alla nostra Santa Madre Chiesa, fate che ci teniamo sinceramente e sempre strettamente uniti al Romano Pontefice, l’ erede della vostra fede, della vostra autorità, unico vero Capo visibile della Chiesa Cattolica, che è quell’ Arca misteriosa fuori della quale non v’ è salvezza.
Fate che seguiamo docili gli ammaestramenti e i consigli e ne osserviamo i precetti, al fine di poter giungere un giorno all’ eterno premio del Cielo.

candela

8 Commenti su “San Pietro”

  1. San Pietro tieni lontano da me e la mia famiglia le cattive amicizie, le persone false e tutti coloro che ci vogliono fare del male.
    Amen.

  2. O San Pietro, principe degli Apostoli tu che sei stato scelto “per aprire le chiavi del Paradiso” allontanaci dal compiere peccati di cui non possiamo meritarlo a modo che quando sarà il nostro “momento” possiamo incontrare i nostri cari che sono in Cielo, come la mamma Angela e nonno Francesco che sono “tornati” alla casa del Padre all ‘inizio di quest’ anno che sta per concludersi. Amen!

  3. Dal libro del profeta Abacuc 1, 1-2, 4
    Preghiera nel tempo della desolazione
    Oracolo che ebbe in visione il profeta Abacuc.
    Fino a quando, Signore, implorerò
    e non ascolti,
    a te alzerò il grido: «Violenza!»
    e non soccorri?
    Perché mi fai vedere l’iniquità
    e resti spettatore dell’oppressione?
    Ho davanti rapina e violenza
    e ci sono liti e si muovono contese.
    Non ha più forza la legge,
    né mai si afferma il diritto.
    L’empio infatti raggira il giusto
    e il giudizio ne esce stravolto.
    Guardate fra i popoli e osservate,
    inorridite e ammutolite:
    c’è chi compirà ai vostri giorni una cosa
    che a raccontarla non sarebbe creduta.
    Ecco, io faccio sorgere i Caldei,
    popolo feroce e impetuoso,
    che percorre ampie regioni
    per occupare sedi non sue.
    Egli è feroce e terribile,
    da lui esce
    il suo diritto e la sua grandezza.
    Più veloci dei leopardi sono i suoi cavalli,
    più agili dei lupi della sera.
    Balzano i suoi destrieri, venuti da lontano,
    volano come aquila che piomba per divorare.
    Tutti avanzano per la rapina.
    La loro faccia è infuocata come il vento d’oriente,
    ammassano i prigionieri come la sabbia.
    Egli dei re si fa beffe,
    e dei capi si ride;
    si fa gioco di ogni fortezza,
    assale una città e la conquista.
    Poi muta corso il vento: passa e paga il fio.
    Questa la potenza del mio dio!
    Non sei tu fin da principio, Signore,
    il mio Dio, il mio Santo?
    Noi non moriremo, Signore.
    Tu lo hai scelto per far giustizia,
    l’hai reso forte, o Roccia, per castigare.
    Tu dagli occhi così puri
    che non puoi vedere il male
    e non puoi guardare l’iniquità,
    perché, vedendo i malvagi, taci
    mentre l’empio ingoia il giusto?
    Tu tratti gli uomini come pesci del mare,
    come un verme che non ha padrone.
    Egli li prende tutti all’amo,
    li tira su con il giacchio,
    li raccoglie nella rete,
    e contento ne gode.
    Per ciò offre sacrifici alla sua rete
    e brucia incenso al suo giacchio,
    perché fanno grassa la sua parte
    e succulente le sue vivande.
    Continuerà dunque a vuotare il giacchio
    e a massacrare le genti senza pietà?
    Mi metterò di sentinella,
    in piedi sulla fortezza,
    a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
    che cosa risponderà ai miei lamenti.
    Il Signore rispose e mi disse:
    «Scrivi la visione
    e incidila bene sulle tavolette
    perché la si legga speditamente.
    È una visione che attesta un termine,
    parla di una scadenza e non mentisce;
    se indugia, attendila,
    perché certo verrà e non tarderà».
    Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
    mentre il giusto vivrà per la sua fede.

  4. Dalla lettera agli Ebrei

    Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
    «Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
    e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
    perché il Signore corregge colui che egli ama
    e percuote chiunque riconosce come figlio».
    È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
    Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.

    Parola di Dio

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